“Appalto truccato” al Policlinico di Catania. Primario ai domiciliari

“LA GARA l’ho fatta io, la dirigo io. Tutto è diretto da me”. Giuseppe Morgia, primario di Urologia nell’ospedale Policlinico – Vittorio Emanuele di Catania, ha le idee chiare quando parla ai rappresentanti delle aziende farmaceutiche sui bandi della sanità pubblica.

Sono 17 gli indagati dalla Procura di Catania, accusati di turbata libertà degli incanti, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, istigazione alla corruzione, concussione e riciclaggio. Il medico, finito ai domiciliari, sarebbe il “regista” della “partnership bilaterale” con le ditte, alle quali avrebbe “confezionato su misura” le gare e modificato il “capitolato tecnico”. In cambio avrebbe percepito vantaggi economici, grazie agli “accrediti” in uno speciale “fondo” presso un’agenzia di viaggi etnea, da utilizzare per vacanze di piacere. Tra questi un evento a Dubai, un soggiorno con convegno a Barcellona, e l’imminente congresso mondiale di urologia di Boston a maggio. Somme che dalle prime perquisizioni della Guardia di Finanza si aggirano tra i 6 mila e 15 mila euro annui. Morgia avrebbe anche “punito” chi non lo avrebbe favorito, “incrementando o bloccando” le prescrizioni dei farmaci. L’intervento delle Fiamme gialle ha permesso di bloccare la gara per i “dispositivi medici di urologia” indirizzata alle strutture ospedaliere della Sicilia Orientale, che comprende i nosocomi di Catania, Ragusa, Siracusa, Messina ed Enna. Un bando da oltre 55 milioni di euro, suddiviso in 209 lotti, che sarebbe stato creato ad hoc dai “componenti della commissione tecnica” formata dall’equipe di Morgia, di cui fanno parte il medico Sebastiano Cimino, ex consigliere comunale di Catania con il centrodestra, i dirigenti urologi Tommaso Massimo Castello (sospeso per 12 mesi dal servizio), Pasquale La Rosa e Francesco Curto. Gli altri indagati sono agenti o rappresentanti farmaceutici.

** Articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano, pagina 16, martedì 26 febbraio 2019 **

** Credits photo: Guardia di Finanza facebook page **

Saul Caia

Saul Caia

Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento.
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
Saul Caia

Saul Caia

Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento. Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *