A Siracusa Pd diviso e destra unita. La carica degli “impresentabili
LA CITTÀ più indagata d’Italia torna al voto. Come se fosse un concorso pubblico, saranno 670 i candidati al consiglio comunale di Siracusa, che però potrà ospitarne solo 23, distribuiti in 19 liste a sostegno di 7 sindaci. Centrodestra compatto sull’avvocato ed ex assessore regionale Ezechia Paolo Reale, sostenuto da otto liste. Frammentato invece il centrosinistra, da una parte il Pd appoggia l’imprenditore Fabio Moschella, mentre il primo cittadino uscente e renziano Giancarlo Garozzo supporta il suo ex vicesindaco Francesco Italia.
Tra gli outsider c’è l’ex assessore di Totò Cuffaro e volto storico della destra siciliana Fabio Granata, il leghista aretuseo Francesco Midolo e l’avvocato Giovanni Randazzo. Unica donna in campo per il Palazzo Vermexio è la pentastellata Silvia Russoniello.
I toni della campagna si sono inaspriti nelle ultime settimane, a tenere banco il tema dei candidati “impresentabili”, sarebbero circa una trentina gli indagati per reati contro l’amministrazione, molti dei quali consiglieri uscenti.
** Articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano (pag. 11), sabato 9 giugno 2018 **
Saul Caia
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
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