PD Caltanissetta: “La figlia di Cardinale non ci rappresenta”

“CHIUDEREMO I CIRCOLI” e “occuperemo il Nazareno”. La provocazione arriva dal direttivo provinciale del Partito democratico di Caltanissetta, che negli scorsi giorni ha inviato un documento al segretario regionale Fausto Raciti e al nazionale Matteo Renzi, perché contrari a possibili “candidature dinastiche” arrivate “dall’altro” e prese da “accordi romani o palermitani” in vista delle elezioni di marzo. Chiaro riferimento alla deputata Daniela Cardinale, dal 2008 alla Camera, figlia dell’ex ministro democristiano Salvatore ‘Totò’ Cardinale, leader di Sicilia Futura. “Quando ventuno segretari dei circoli nisseni, escluso Mussomeli, scrivono un documento dicendo che la Cardinale non li rappresenta, significa che c’è un segnale forte di disagio– spiega al Fatto Renzo Bufalino, tra i promotori del dissidio e segretario Pd Montedoro –, la parlamentare dal 2007 ad oggi non ha mai partecipato in una direzione provinciale, penso che sia un dato che faccia riflettere”. Un pensiero non da poco per Renzi in un territorio che lo ha visto perdere alle ultime primarie, nonostante il sostegno di Cardinale, e dove Andrea Orlando ha ottenuto il 40% con l’ausilio dei dissidenti. L’ulteriore débâcle regionale ha sollevato dubbi sull’ambiguo ruolo di Cardinale e sulle “alchimie trasformistiche” adottate dal suo partito. “Sicilia Futura una volta si definisce una corrente interna del Pd e l’altra rivendica autonomia – aggiunge Bufalino -, e ha sostenuto alle regionali il centrodestra di Musumeci”. Per il momento non è arrivata nessuna risposta dal Nazareno, ma i nisseni sono pronti a contrattaccare. “Non vogliamo fare una campagna elettorale senza motivazione, siamo pronti a chiudere i circoli, smettere di impegnarci per il partito e occupare la sede nazionale – conclude Bufalino -. Bisogna invertire la rotta, dare spazio ai giovani che sono davvero sul territorio”.

** Articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano (pag. 8), sabato 13 gennaio 2018 **

Saul Caia

Saul Caia

Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento.
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
Saul Caia

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Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento. Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.

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