Traffico di rifiuti e pax mafiosa: in carcere anche un giornalista

LA MANO della mafia piega ancora una volta gli interessi imprenditoriali e della pubblica amministrazione nel settore dei rifiuti urbani. L’operazione “Gorgoni” della Dia e della Procura di Catania nei Comuni di Aci Catena, Misterbianco e Trecastagni, ha portato all’arresto di sedici persone e alla confisca di due aziende per il valore di 30 milioni di euro. In manette è finito Vincenzo Guglielmino, amministratore della EF Servizio Ecologici Srl, accusato di associazione mafiosa e corruzione, considerato dagli inquirenti “organico” al clan Cappello. L’imprenditore avrebbe elargito somme di denaro a funzionari comunali, una volta ottenute gli appalti, e liquidati lavori mai realizzati per pagare le tangenti. A Misterbianco, un dipendente pubblico lo avrebbe favorito sbagliando l’invio della pec agli uffici prefettizi, evitando così di ricevere l’interdizione antimafia nei confronti della EF. Guglielmino avrebbe favorito anche la pax mafiosa con i Cappello e i Laudani, con un patto per la spartizione degli appalti a imprese “amiche”.

Altra azienda coinvolta è la marchigiana Senese Spa, rappresentata da Rodolfo Briganti arrestato per corruzione, che grazie all’intermediazione di Alfio Cutuli, giornalista de La Sicilia e della tv locale Rei, avrebbe stretto l’accordo con il sindaco di Aci Catena Ascenzio Maesano. Anche il giornalista è stato arrestato per corruzione ed è stato immediatamente sospeso dall’Unione cronisti (Unci). L’imprenditore avrebbe ottenuto l’annullamento di alcune multe pari a 50 mila euro, in cambio dell’assunzione di alcuni dipendenti segnalati dall’allora giunta del centrodestra. L’ex primo cittadino, arrestato l’anno scorso per corruzione, è stato condannato in primo grado a 4 anni.

** Articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano (pag. 11), mercoledì 29 novembre 2017 **

Saul Caia

Saul Caia

Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento.
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
Saul Caia

Saul Caia

Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento. Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *